venerdì 24 febbraio 2017

Il laboratorio Colto&Mangiato

Il Laboratorio Colto&Mangiato parte dall’analisi di contesto sull’alimentazione delle persone senza dimora che secondo le analisi da noi prodotte ha un’età media compresa tra i 45 e i 65 anni, una bassa scolarizzazione e un corollario di patologie sanitarie tra le quali spiccano, in grande aumento, quelle legate alla cattiva nutrizione (diabete, ipertensione, etc.). 
La nostra riflessione gravita attorno alle abitudini alimentari che risentono dunque di quei fattori legati alla condizione socio-economica e culturale, dove il cibo diviene quasi una conquista, strappato alla fame tramite lunghe code presso mense, recupero di panini presso enti caritativi o piccole donazioni attraverso Banco Alimentare o privati cittadini. 
La dieta base media di un cittadino senza dimora è legata quasi esclusivamente all’ingestione di frumento e graminacee, attraverso pane e pasta, e di prodotti a lunga conservazione, quali scatolame. Oltre a carenze di abilità prettamente culinarie, nella preparazione di pietanze, questa situazione è anche favorita da una scarsa attenzione ad una corretta alimentazione e conservazione dei cibi, dovuta in parte a una condizione economica e a un'abitudine dettata da un sistema assistenziale strutturato per grandi numeri e che quindi trascura inevitabilmente le singole esigenze.
La costruzione di un percorso educativo-culinario diviene così il movente progettuale per promuovere una corretta educazione alimentare, sensibilizzare e prevenire patologie sanitarie legate all'alimentazione, sensibilizzare sui temi dello spreco alimentare, dell'invenduto e della equa distribuzione dei beni materiali in contesto metropolitano, acquisire competenze in merito a coltivazioni e autoproduzioni ortofrutticole da poter spendere in ambito domestico o lavorativo e non ultimo valorizzare competenze e abilità biografiche dei cittadini senza dimora. Un percorso così strutturato si pone come orizzonte anche il potenziare la rete sociale di comunità e costruire momenti di socialità ed inclusione. 
Nasce così il progetto "Colto&Mangiato", scritto e redatto dall'equipe della Residenza, che partecipa al Primo Premio Enrico Davolio, promosso dal consorzio "CS&L" in memoria del direttore della Cooperativa Aeris e Presidente del Consorzio, prematuramente scomparso nel 2015. “Colto&Mangiato” vince il primo premio che corrisponde al finanziamento diretto del 50% del progetto ed il desiderio collettivo di trasformare questa piccola esperienza partita dal basso in un progetto/occasione per cittadini senza dimora, diverrà realtà nel marzo 2017.

Nessun commento:

Posta un commento